Melancholy
Descrizione
Il 12 Ottobre alle ore 19.30 verrà inaugurata la mostra intitolata “Melancholy” presso il Buro, sito in via Sant’ Isaia 57d a Bologna, sarà visitabile sino al 19 Ottobre. La mostra curata da Elisabetta Eliotropio e Vanessa Viti, vede la partecipazione di artisti internazionali, attraverso le opere selezionate affronteranno il tema della malinconia e regaleranno al visitatore un momento unico, un’esperienza in cui scoprire determinati stati d’animo. L’inaugurazione sarà accompagnata dalla performance della cantautrice Tabascomeno.
Le curatrici ci raccontano la scelta della tematica: “artisti, poeti, musicisti sempre intenti a osservare il malinconico eppure spesso sono loro stessi a impersonarne perfettamente il ruolo. Michelangelo, considerato artista geniale e malinconico, Durer ne disegna perfettamente i tratti in un’iconografia rinascimentale. Per arrivare al più recente Van Gogh, Munch, Modigliani, De Chirico. La lista potrebbe continuare forse all’infinito, perché la malinconia è un sentimento contagioso le cui vittime sono soprattutto gli animi sensibili e acuti. La malinconia richiama a se una sfera emotiva impervia quanto affascinante, in cui tutti hanno modo di rispecchiare un lato della propria esistenza. Un carattere psicofisico di cui si è sempre parlato, sin dall’antichità, la malinconia, da sempre, il carattere considerato più vicino all’artista. Durante l’epoca Rinascimentale si è creata una vera e propria iconografia della malinconia, elementi e caratteristiche fondamentali per rappresentare questo stato d’animo: il protagonista dell’opera malinconica poggia sempre il mento sulla mano, perso in uno sguardo assorto, pensieroso, addolorato ma mai tragico. La malinconia è un passaggio necessario, che accomuna tutti, seppure in diversa misura. Negli esiti visivi di questa condizione emotiva possiamo rintracciare gli elementi in comune nonostante i diversi sviluppi formali e linguaggi. In occasione della mostra Melancholy siamo curiose di vedere gli effetti della malinconia di artisti internazionali. Per arrivare in ultima istanza a riconoscere, nelle posture e negli sguardi messi degli altri, un po di noi stessi.”
Gli artisti selezionati: Susanne Walser, Анна Кузнецова, Barbara Sebastiani, Carey Mortimer, Sabine Windischbauer, Rossella Eula, Ronal Bejarano, Delphine Lemaitre-Auger, Silvia Bignami, Silvia Galletti, Franco Pepe, Rita Rozynek, Pierrette Clèment, Yuna Galejeva, Jill Walker, Maria Maksakova, Ellen Essen, Donata Andriuškevičienė, Kaouteur Souibgui, Mariken Heijwegen, Nina Urlichs, Anastasia Shevchenko.
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