Mostra. Ritratti di famiglia, Bernardino Luini e Luca Crippa

Descrizione

Ritratti di famiglia

Tradizione di umanità raccontata da due artisti lombardi

5 novembre – 31 dicembre 2022

Seregno (Monza-Brianza), Palazzo Landriani Caponaghi – Sala Crippa, Piazza Martiri della libertà, 1

Orari giovedì e venerdì: 16.00-20.00 / sabato e domenica: 10.00-12.00 – 16.00-20.00

ingresso gratuito

inaugurazione aperta al pubblico: sabato 5 novembre, ore 17.30

ufficio stampa Comune di Seregno

stampa@seregno.info – t. 0362263212

ufficio stampa Accademia Carrara Bergamo – Adicorbetta

press@adicorbetta.org – t. 0236594081

Saggio critico e produzione audiovisiva a cura di Dorian Cara.

La città di Seregno e Accademia Carrara di Bergamo, ancora una volta insieme. In vista delle festività natalizie, presentano un nuovo progetto dedicato all’interpretazione dell’affetto familiare attraverso il confronto di due artisti lombardi separati da cinque secoli, accostati per sensibilità e umanità: Bernardino Luini e Luca Crippa.

Ospitato presso Palazzo Landriani Caponaghi di Seregno, il progetto celebra l’arte attraverso il dialogo tra due artisti distanti nel tempo ma accomunati dalle origini e dai sentimenti: Bernardino Luini (Dumenza 1481/1482 circa – Milano, giugno 1532), tra gli autori più rappresentativi della realtà milanese di fine Quattrocento e Luca Crippa (Seregno 1922 – 2002). È stata scelta la famiglia, un tema intimo che, in due declinazioni lontane fra loro mezzo millennio, si trasfigura per approdare a una dimensione più universale.

Ritratti di famiglia, attraverso l’esposizione di quattro opere, racconta il tema dell’affetto, tra pittura antica e arte contemporanea. Da una parte, Bernardino Luini con Adorazione del Bambino (1524), prestito straordinario dalle collezioni di Accademia Carrara, esprime il sentimento con semplicità e compostezza, cogliendo l’intimità del rapporto tra genitori e figli, senza dimenticare la grandezza della lettura teologica. Dall’altra, Luca Crippa interpreta lo stesso tema attraverso un linguaggio contemporaneo, astratto e simbolico, con tre diverse opere – due collages e una realizzazione polimaterica – caratterizzate da una giocosa sintesi tra i diversi elementi e sottile ironia. Questa preziosa e originale dimensione di dialogo fra lontani si crea in uno spazio che si fa crocevia: Accademia Carrara di Bergamo e il Comune di Seregno traggono dai rispettivi scrigni tesori antichi e sapienze nuove.

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